Porta Elisa News
martedì, 14 maggio 2019, 19:18
di diego checchi
Stefano Galligani, presidente dimissionario di Lucca United, la cooperativa dei tifosi rossoneri, si esprime su quello che è successo oggi al tribunale di Lucca e chiarisce alcuni punti sui quali i tifosi non transigono. Parole forti che vogliono far capire a chi di dovere che gli sportivi lucchesi non hanno l'anello al naso e non si fanno prendere più in giro da nessuno.
"Cosa penso di quanto andato in scena oggi? Ho letto un po' sul vostro sito e poi ho avuto contatti con persone che erano presenti in tribunale, penso che il circo Barnum va avanti, si passa da una farsa all'altra con una facilità incredibile. Mi pare che anche il signore che si è presentato abbia dei precedenti nel mondo del calcio non proprio limpidi".
Qual è la posizione di Lucca United?
"Come Lucca United ci dissociamo da questo teatrino e speriamo che la giustizia sportiva e quella ordinaria facciano il loro corso e portino anche alla luce come è stata gestita la società in questi mesi. Noi non intendiamo più avere a che fare con Moriconi e i personaggi che porta a Lucca. Ovviamente siamo vicini ai giocatori come sempre e vogliamo che la squadra di Favarin termini i campionato con il nome Lucchese Libertas, ma se la prossima stagione dovesse proseguire con Moriconi o altri personaggi, andrà avanti senza il marchio Lucchese Libertas e dalla fine dal campionato metteremo in atto tutte le procedure per diffidare dall'uso del marchio che gestiremo noi come riterremo più opportuno. Se ci saranno persone serie che vorranno fare le cose per bene, magari ripartendo dalla Serie D, dovranno parlare con noi per il marchio e spero che l'amministrazione sia con noi".
Ne avete parlato con il sindaco Tambellini?
"Siamo certi che il sindaco, in merito a questa situazione, sappia perfettamente qual è la nostra posizione e penso che le istituzioni la pensino come noi e cioè che nella Lucchese non potrà esserci più spazio per Moriconi e tutte le persone che ha portato a Lucca. Qui si avvicendano i suonatori ma la musica è sempre la stessa, ma sia chiaro che per noi la società di Moriconi è morta e speriamo solo che arrivi qualcun altro".
Cosa si aspetta dal tribunale?
"Mi aspetto e spero che possano raccogliere tutti gli elementi per definire le responsabilità ed arrivare ad una sentenza in tempi brevi".
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