Porta Elisa News

Romano choc: "A un passo dal prendere il Ghiviborgo per la nuova Lucchese in serie D, operazione saltata per ragioni politiche"

giovedì, 27 giugno 2019, 14:30

di fabrizio vincenti

Ci ha già provato varie volte, almeno due-tre, ma stavolta sembrava quasi fatta, e invece è di nuovo tutto in alto mare. Marco Arturo Romano, imprenditore ciociaro, in passato in società al Livorno e alla Reggiana, lascia tutti di stucco e dopo, anche sui giornali di stamani veniva dato il suo approdo alla nuova Lucchese annuncia che ci sono problemi. Problemi non economici ma politici, a poche ore dall'appuntamento del notaio che doveva sancire il passaggio sotto la sua proprietà del Ghiviborgo, un escamotage per iscrivere in serie D la nuova società rossonera senza dover passare dal sovrannumero e dai relativi costi, 300mila euro.

"Sono sotto choc, era tutto definito, oggi dovevamo andare dal notaio e invece con un messaggio whatsapp, ieri sera, intorno alle 22,30, mi è stato conunicato dai dirigenti del Ghiviborgo che tutto era saltato".

Come è stato motivato il dietrofront?

"In nessun modo, sinora, ma escludo ci fossero ragioni economiche: eravamo d'accordo su tutto".

E allora di che natura sono i problemi?

"Di natura politica, questa è la mia convizione".

Forse perché da quelle parti c'è uno stadio pagato con soldi pubblici che finirebbe inutilizzato?

"Non credo proprio, quell'impianto nel nostro progetto sarebbe servito per le giovanili e per la squadra femminile, le ragioni sono altre, non voglio aggiungere una parola".

A che punto eravate nella costruzione della nuova Lucchese?

"Era tutto definito o quasi, oggi dovevamo incontrare anche il tecnico Favarin, ci eravamo mossi per tempo perché volevamo vincere il campionato e essere pronti ai nastri di partenza. C'erano ancora questioni da risolvere come quella sul marchio, ma eravano avanti, come detto al punto da essere pronti per andare dal notaio. Tenga conto che proprio ieri, non casualmente, ho ceduto il mio 10 per cento della Reggiana e il dietrofront del Ghiviborgo è arrivato mentre tenevamo una riunione operativa alla presenza anche di Tito Corsi".

E ora?

"Viene meno la strada dell'acquisizione di un titolo di una squadra già iscritta: ora tocca al sindaco Tambellini muoversi e chiedere il titolo attraverso la Figc, come successo in altre piazze, a quel punto dovrà indire una manifestazione di interesse e i tempi slitteranno, anche se la scadenza per essere ammessi in sovrannumero non è fissa al 12 di luglio. Tenga conto che però servono 300mila euro per iscrivere la Lucchese in sovrannumero: era quato sarebbe stato investito nel settore giovanile, ma non è tanto una questione di soldi quanto di principio".

Cosa farete?

"Attendiamo di capire cosa intende fare il sindaco: ora ha lui la palla in mano, oppure verificare se c'è un ripensamento da parte del Ghivoborgo, ma sono veramente amareggiato".




Altri articoli in Porta Elisa News


giovedì, 25 aprile 2024, 16:11

Ancona, il momento dei dorici

Al momento l'Ancona non disputerebbe i playout, salvandosi quindi direttamente. A prescindere dal risultato della Fermana, per stare tranquilli i biancorossi sono chiamati a vincere. Una stagione molto difficile quella dei marchigiani, caratterizzata da ben tre cambi di allenatori


mercoledì, 24 aprile 2024, 17:41

La replica di Aurora Immobiliare al Comune di Lucca

La società immobiliare, attraverso un comunicato stampa, rende nota la propria sorpresa nell'apprendere la posizione contraria dell'amministrazione comunale di Lucca in merito al progetto per la realizzazione del nuovo Porta Elisa



mercoledì, 24 aprile 2024, 14:57

Biato: "Lucca rimarrà per sempre nel mio cuore"

Due chiacchiere con Enzo Biato, per diverse stagioni preparatore dei portieri della Lucchese e oggi al Pontedera, che a Lucca, dove continua a vivere, ha lasciato un ottimo ricordo sia come uomo sia come professionista


martedì, 23 aprile 2024, 17:30

Lucca delusa? Impossibile non esserlo

Sorprende che proprio Gorgone, che a Lucca ha già vissuto una retrocessione, non riesca a capire la delusione di una piazza che, dopo fallimenti e stagioni prive di ambizioni, ha dovuto accantonare nuovamente le speranze sportive riposte in questa stagione