Porta Elisa News

Deoma: "Sono quasi certo che la Serie C e la D non ripartiranno"

venerdì, 24 aprile 2020, 18:18

di diego checchi

Daniele Deoma si apre a Gazzetta Lucchese. Parla a 360 gradi del presente, del passato e lancia un occhio al futuro, rimarcando subito che il pubblico rossonero nella cavalcata della Lucchese è stato il dodicesimo uomo in campo:"Mi auguro proprio di festeggiare insieme ai tifosi, ovviamente tennedo conto di tutti i protocolli, la promozione in Serie C. Non so quando sarà possibile ma una festa la faremo sicuramente perchè i nostri tifosi se lo meritano." 

Perchè è convinto che non si ritorni in campo per concludere la stagione in corso e che di conseguenza la Lucchese sia promossa?

"Dalle ultime notizie se c'è una possibilità di poter riprendere il campionato forse riguarda solo la Serie A. Ad oggi sono quasi certo che Serie C e Serie D non ripartiranno, Serie B ha il 50 % di possibilità di ripartire, qualche chance in più, ripeto, è per la Serie maggiore".

Quando arriverà questo verdetto? 

"Siamo in fermento per l'attesa di notizie che arriveranno attraverso un comunicato ufficiale. Aspettiamo come tutti da casa e sono nel cuore dei tifosi che stanno aspettando questo verdetto. Un verdetto che se giungesse come ci aspettiamo, sarà meritato sotto tutti i punti di vista. La Lucchese è l'unica società dei campionati dilettanti che a novembre si trovava in zona playout ed oggi è in testa alla propria classifica, grazie all'impegno dei ragazzi e dello staff e grazie ad un pubblico straordinario che ci ha trascinato in questa impresa. Voglio sottolinare proprio questo dato perchè è l'essenza dell'impresa che abbiamo compiuto." 

La Uefa in queste ore ha consigliato le federazioni nel caso in cui non sia possibile portare a termne la stagione di "cristallizare" le classifiche... 

"Sì, questa affermazione è importantissima. Quando parla la Uefa, parla la federazione più importante, quella di riferimento per tutti. Quando usa la parola cristallizzazione, usa un aggettivo fondamentale per far capire cosa eventualmente succederà. Questo aparer mio va a vantaggio non solo delle eventuali vincenti dei campionati ma anche delle seconde classficate che potrebbero usufruire di eventali ripescaggi." 

Sta già pensando alla Lucchese del futuro? 

"Non le nego che ho visto più di 50 partite in questo periodo. Sto monitorando i giocatori che reputo più interessanti e quando ci sarà la possibilità passeremo dai contatti telefonici a quelli personali. A noi piace guardare i giocatori negli occhi e capire se hanno il profilo adatto al nostro progetto. Piace poter parlare faccia a faccia con loro e questo avviene sempre insieme a Russo, Santoro e Vichi, perchè ognuno di noi abbia la sensazione di aver scelto non solo il giocatore ma anche l'uomo giusto. Quello che è certo che allestiremo anche in Serie C una squadra competitiva senza farci prendere però dalla fretta".

A livello organizzativo avete una tebella su come eventualmente riprendere? 

"Ripeto che difficilmente potremmo ripartire. Ad oggi al riguardo non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione e comunque tutto è soggetto ai protocolli che permetteranno di potersi spostare da un aregione all'altra cosa che sembra non sia possibile fare nella Fase 2. E' ovvio che quanto prima vorremmo rincontrare tutti i nostri giocatori uno ad uno per poter parlare singolarmente con loro. Capire se ci sono le premesse per continuare insieme anche il prossimo anno. Tempo per questo ne abbiamo ma già ci stiamo lavorando soprattutto sul capire quando sarà possibile poterli rivedere personalmente. La federazione ci farà sapere come potremmo muoverci. Siamo a disposizione ed in attesa delle decisioni federali. C'è' l'avvocato Barbiero che è il coordinatore della LND insieme al presidente Sibilia che si stanno occupando di tutto questo. Abbiamo piena fiducia in loro e sappiamo che i protocolli da attuare per riprendere la stagione e per poterla portare a termine sono complicatissimi, basti pensare che è in bilico la ripartenza della Serie A. Il protocollo di controllo dei tesserati in queste categorie potrebbe trovare prepararte solo poche società, fra cui la Lucchese, il resto sarebbe in difficoltà ed impreparata a certi meccanismi. A riguardo mi piace parlare di etica e quando uso la parola etica la uso nel pensare che mancano i tamponi per fare i controlli a chi ne ha più bisogno di noi, come ad esempio gli operatori sanitari. Mi sembra incredibile poter pensare di togliere a loro anche in minima parte tempo e materiale".

In questi periodo dove il calcio gocato è fermo, è stato contattato personalmente da altri club per i giovani più interessanti della rosa rossonera?

"Oggi in un intervista via Skype con una emittente di Prato si parlava di giovani giocatori che sono stati attenzionati da club di altre categorie ed abbiamo citato come esempio Nannelli che non sarà sul mercato così come tutti gli altri giovani di nostra proprietà. Ma non dobbiamo aver furia di affrontare queste dinamiche di mercato. Prima dobbiamo avere il verdetto su questo campionato ed aspettare il momento in cui potremmo far festa con la nostra tifoseria. Vorrei poter avere un titolo a caratteri cubitali con su scritto "primi grazie ai nostri tifosi, con loro siamo sempre scesi in campo con la superiorità numerica". Noi ce la stiamo già mettendo tutta anche per come stiamo pensando di preparare il futuro prossimo. Pensiamo di poter fare grandi cose anche per la prossima stagione. Come noi voglio ricordare che stanno aspettando il verdetto anche altri club e piazze importanti come Palermo, Mantova, Grosseto, etc etc...".

Pensa che il prossimo campionato possa iniziare in ritardo a causa della pandemia? 

"Su questa domanda ho un opinione tutta mia. Dipende innanzitutto da quali saranno i numeri dei contaggi fra maggio e giugno. Se come penso si porteranno ad un numero vicino allo zero, noi per i primi di luglio saremmo già pronti per andare in ritiro. Mentre ripeto, penso che non sarà possibile tornare in campo per finire la stagione in corso." 

Si era parlato anche della possibilità che questo campionato potesse finire ad ottobre o novembre e che il prossimo potesse addirittura iniziare a gennaio: che cosa ne pensa? 

"Non è attuabile per il semplice motivo che è difficile sostenere le società di Serie D ma anche quelle di Serie C. Anche se hanno prolungato i contratti fino al 2 agosto è per me impensabile che si possa fare. Il prolungamento è stato fatto ad hoc solo esclusivamente per la Serie A sempre che ce la faccia. La Uefa si è pronunciata a tal proposito stabilendo che i campionati devono finire entro fine luglio ma per campionati intendono solo i massimi campionati, in Germania mi risulta che hanno già stabilito per tutte le altre Serie minori la fine della stagione. Tornando a noi le leghe dovranno trovare accordo su l'esito dei campionati minori che non potranno essere portati a termine. E' ovvio che a tutti piace vincere il campionato sul campo ma altrettanto vero che chi ha acquisito il primo posto proprio per meriti sul campo sia giusto che debba acquisire la promozione nella categoria superiore." 

Si sente costantemente con mister Monaco? 

"Con mister Monaco ci sentiamo spesso. E' un uomo umile ed un tecnico molto preparato così come tutto il suo staff e voglio citarli tutti dal suo secondo Caruezzo, al preparatore Guidi fino al magazziniere Mauro Lazzari. Ognuno di loro ha il merito di aver messo qualcosa di personale in questa impresa. A verdetto raggiunto ci troveremo con tutti loro. La nostra idea è di stabilire un accordo pluriennale ma di questo ne dovremmo parlare a quattro occhi e capire se tutto convergerà nel modo migliore."  




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