Porta Elisa News

Mercato, per l'attacco spunta Felici

martedì, 31 maggio 2022, 08:40

di diego checchi

Daniele Deoma è in Sicilia per una breve vacanza ma non avrà sicuramente perso l'occasione di vedersi la partita tra Palermo e Feralpisalò e magari di allacciare qualche discorso con i dirigenti delle due società. Prima di partire Deoma ha fatto capire chiaramente che avrebbe continuato a fare le trattative per telefono e che sta lavorando su diversi tavoli per rinforzare la Lucchese. Ecco che allora potrebbero esserci elementi del Palermo che  farebbero al caso della Lucchese. Il primo è Mattia Felici, attaccante esterno o seconda punta per il quale noi stravediamo già dai tempi della Primavera del Lecce.

Ha una tecnica sopraffina fuori dal comune ma al Palermo in questa stagione è stato abbastanza chiuso ma seppur abbia ancora un accordo con il Lecce per un prestito biennale fino al giugno 2023, il giocatore potrebbe decidere di cambiare aria soprattutto se il Palermo dovesse riuscire ad andare in Serie B. Ricordiamo che le due finali saranno contro il Padova. In questo caso la Lucchese potrebbe permettergli di trovare continuità giusta e di potersi esprimere al meglio, ma è solo una voce ma crediamo che questo giocatore potrebbe far fare il salto di qualità all'attacco rossonero ovviamente insieme alla riconferma di Belloni e all'acquisto di un'altro paio di attaccanti importanti dato per scontato che Semprini resterà a Lucca. Elemento da non sottovalutare è che si tratta di un 2001 e quindi un elemento che consente di fare minutaggio. Un altro nome che potrebbe essere utile alla Lucchese è Zito Luvumbo, classe 2002, dal futuro assicurato.

Nel Cagliari gioca a destra a piede invertito ed è imprendibile per le difese avversarie. Lo ha dimostrato nelle fasi finali del campionato Primavera. Nella prima parte di stagione ha giocato nel Como in Serie B ma con poco spazio ed adesso è pronto per spiccare il volo verso lidi importanti. A parte queste due voci che si dovranno poi casomai concretizzare in trattative vere e proprie, c'è da sottolineare che fino al 6 di giugno non ci saranno nuove ufficialità. Quei giorni potrebbero essere quelli giusti per la possibile riconferma di Belloni e Minala. Per il centrocampo è venuta fuori un'altra voce oltre  a quella di Calcagni. Si tratta di Gabriele Piccinini che è di proprietà del Pisa, mezzala classe 2001, ma il fatto che il Pisa è rimasto in Serie B potrebbe anche rallentare la trattativa perché il giocatore è molto considerato dal club nerazzurro ed è possibile che possa far parte della rosa del Pisa per la prossima stagione. 




Altri articoli in Porta Elisa News


domenica, 14 dicembre 2025, 18:09

Camilli semplicemente inarrestabile

L'attaccante segna una doppietta e manda al manicomio la difesa avversaria, buono il rientro di Rotondo in difesa mentre Venanzi non è ancora al meglio, Milan salva il risultato nella ripresa. Riad poco incisivo: le pagelle di Gazzetta


sabato, 13 dicembre 2025, 22:38

Coppa Italia, Lucchese-Sangiovannese: come acquistare i biglietti

I tagliandi saranno acquistabili esclusivamente tramite il circuito VivaTicket, online oppure presso i punti vendita autorizzati, a partire dalle ore 12 di lunedì 15 dicembre. Ai tifosi rossoneri riservata la curva dello stadio Bozzi



venerdì, 12 dicembre 2025, 22:17

Tifosi stanchi dei provvedimenti: "Domenica protesteremo"

Prima le tre trasferte vietate sulla base di un presupposto che definire discutibile è probabilmente poco, poi l'anticipo dell'orario della finale di Coppa Italia, un provvedimento senza alcun senso visto che farà disputare la gara comunque nelle ore notturne ma costituirà un problema per consentire l'accesso per l'inizio della gara...


venerdì, 12 dicembre 2025, 14:38

Nobili decadute, ecco come stanno andando in Eccellenza

Taranto e Turris, Lucchese e Spal: piazze storiche che hanno dovuto salutare il calcio professionistico alla fine della scorsa stagione, a cui si è aggiunto da poco anche il Rimini: come si sono calate queste realtà all'interno del contesto dilettantistico? Non sempre basta il blasone