Porta Elisa News
sabato, 11 gennaio 2025, 19:55
di fabrizio vincenti
Con l'annuncio ufficiale della messa in vendita della Lucchese e che una trattativa sarebbe vicina alla possibile conclusione, la vicenda societaria pare conoscere uno scatto in avanti. Ma quali sono i possibili acquirenti? In ballo ci sarebbero una compagine siciliana, una guidata da toscani, una straniera, una con base a Roma ma con sede anche in Campania.
E proprio quest'ultima sarebbe, il condizionale è d'obbligo, la società che più vicina a entrare in possesso della Lucchese, e su cui da giorni si sprecano i rumors: si tratta della ABC Assevera, una Spa nata nel 2006 che ha sede legale a Roma e una unità operativa a Calabritto in provincia di Avellino. Con un capitale sociale di 20 milioni, ha avviato i contatti con il Gruppo Bulgarella nelle scorse settimane, formulando una offerta per rilevare la società rossonera.
ABC Assevera SpA offre servizi e strumenti in ambito finanziario, tecnico e di consulenza legale alle imprese, e, come si legge sul sito sociale, “’attività è caratterizzata da una piena indipendenza operativa, autonomia nei processi d’intervento e con un reale e concreto approccio da alleato; essa si pone come interlocutore per le imprese e per gli investitori che fanno della ricerca dell’eccellenza la discriminante del loro successo imprenditoriale”. “ABC Assevera – si legge oltre – è pronta e disponibile ad acquisizioni di aziende in proprio e per conto di terzi, tramite la sottoscrizione di partecipazioni anche in cordata con altri partner specializzati, seguendo una metodica di attuazione molto selettiva”. Dunque, non è da escludere che ABC possa agire anche per conto di terzi.
Ma chi possiede ABC Assevera? Visura camerale alla mano, la proprietà è cambiata di recente ed è ora concentrata al 100% nelle mani di J Mel Hasnae, una signora di origine marocchine nata nel 1990 di cui non vi sono tracce nel mare magnum del web. L'amministratore delegato è invece Eugenio Iorio (salernitano classe 1974), che nel passato ha collezionato numerose docenze universitarie nel suo curriculum ed è stato presidente anche del Centro Studi Democrazie Digitali: la sua nomina come amministratore in ABC risale al maggio dello scorso anno e insieme a Mel Hasnae compone il consiglio di amministrazione della finanziaria. L'azienda, come detto, è passata di mano nei mesi scorsi: dal 2019 in effetti socio unico e amministratore unico era Edoardo Corrado Caforio, che è rimasto comunque presidente del consiglio di amministrazione sino al novembre scorso (e da allora non è stato comunque sostituito). Caforio, invece, tracce ne ha lasciate: è assurto alle cronache in più vicende.
A partire da una che i tifosi rossoneri forse ricorderanno: Finworld, la finanziaria, poi esclusa da Banca d'Italia, che nel 2018 fornì alla Lucchese targata Lorenzo Grassini e Fabrizio Lucchesi una fideiussione poi ritenuta non idonea: i primi punti di penalizzazione di quella indimenticabile stagione arrivarono proprio per questo documento presentato nel giugno del 2018, a garanzia dell'iscrizione 2018-2019. Per una serie di fideiussioni ritenute non valide tra cui quella per la Lucchese, e in mezzo a una serie di azioni legali e di ricorsi incrociati, alcuni dirigenti della Finworld sono stati rinviati a giudizio, tra essi figura anche Caforio, all'epoca amministratore, che, secondo quanto riferisce Il Messaggero del 30 maggio 2023, avrebbe ricoperto un ruolo cruciale nella vicenda che vide coinvolte oltre alla Lucchese anche altre squadre dei campionati professionistici.
In realtà, c'è anche altro: secondo quanto riporta Mediagol, Caforio viene associato in qualche modo anche alla vicenda del fallimento del Palermo: nelle vesti di amministratore unico, stavolta della ABC Assevera, una sua società controllata, la EVC intermediazioni assicurative, avrebbe intermediato la fideiussione della società bulgara Lev da allegare alla iscrizione al campionato di Serie B: la fideiussione fu un buco nell'acqua, con i rosanero che più avanti non si iscrissero al campionato 2019. Al momento della trattativa, direttore generale dei siciliani era Lucchesi (che dichiarò pubblicamente di essere stato truffato), poi dimessosi poco dopo. Nel 2020, infine, il suo nome è comparso nell'ambito della vicenda per lo scandalo della mascherine anticontagio pandemico tra la Eco Tech srl e la Regione Lazio: la polizza fideiussoria, ritenuta non idonea, fu rilasciata dalla Seguros Dhi-Altas il cui broker per il mercato italiano era lo stesso Caforio. Ora, per la società da lui posseduta sino a pochi mesi fa, ecco l'interessamento per la Lucchese.
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