Rubriche : il borsino del campionato,chi sale chi scende

Tutti a caccia dell'Ascoli: i bianconeri, pur faticando, continuano a essere i battistrada

lunedì, 9 febbraio 2015, 14:23

di andrea petrignani

Prosegue la nostra rubrica intitolata “Il borsino del campionato: chi sale e chi scende”. Per questa settimana lo spezzatino della 23° giornata del girone B della Lega Pro aveva previsto l’anticipo del venerdì senza prevedere quindi il posticipo del lunedì sera. Anticipo che, causa neve, non si è giocato. Il big match tra Reggiana e Pisa è stato rimandato a data da destinarsi.

ZONA PROMOZIONE: la competizione per i primi posti è ormai ridotta alle solite 5 compagini. Ad oggi, con la Reggiana e il Pisa con una gara in meno e l’Aquila con addirittura due gare in meno, tutte rimandate a causa delle forti nevicate che si sono abbattute da 15 giorni sulla nostra penisola, la classifica non è assolutamente veritiera. Vediamo comunque come sono andate le gare delle giornata. La capolista Ascoli Picchio batte la Spal per 2-1 sul proprio terreno. Partita tutt’altro che facile per i bianconeri, che chiudono il primo tempo in svantaggio e con un uomo in meno. Nel secondo tempo la rimonta: prima con il solito Altinier, sempre più bomber, e poi con Leandro Perez su calcio di rigore. Il Teramo tiene botta espugnando Gubbio. Anche per gli abruzzesi la partita si mette male con il vantaggio della squadra di casa. Ma poi alla lunga prevale la supremazia fisica e tecnica del Teramo culminata con le reti di Donnarumma (doppietta), Lapadula e Petrella su calcio di rigore. Di Reggiana, Pisa e l’Aquila abbiamo già accennato la questione nelle righe di cui sopra. 

ZONA DI META’ CLASSIFICA: viene ridisegnata a 6 squadre questa parte centrale della classifica. Il Pontedera, che pur avendo perso i suoi gioielli migliori (Caponi al Pisa e Grassi all’Ascoli Picchio) e tenuto conto che ha sempre una gara da recuperare (a l’Aquila per la precisione), continua ugualmente a fornire prestazioni convincenti ottenendo così una posizione in classifica di tutto rispetto. La partita di sabato contro la Lucchese viene chiusa con un secco 2-0 grazie alle reti di Luperini e di Libertazzi. L’Ancona non va oltre il pareggio conquistato a Piacenza contro la Pro. Tavares nel secondo tempo pareggia il goal degli emiliani. I dorici avrebbero meritato molto di più vista la buonissima gara condotta e dominata in ogni parte del campo. Il Grosseto espugna Pistoia grazie alle reti del solito Torromino e Fofana a tempo ormai scaduto. I grossetani con questa vittoria dimostrano di essere in un periodo assai favorevole. La Spal era scesa al Del Duca di Ascoli con l’intento di fare risultato. E tutto sommato, alla fine del primo tempo, tutto sembrava mettersi bene (in vantaggio di una rete con goal di Ferretti e in superiorità numerica). Un secondo tempo da dimenticare ha tolto ogni illusione agli estensi. La Carrarese, allo stadio dei Marmi, sciupa una ghiottissima occasione per poter fare un bel salto in classifica. Passati in vantaggio con un tiro di Galli, deviato dalla difesa ospite, i gialloblu si fanno rimontare per l’1-1 finale dal Forlì. Ad affiancare gli apuani a 30 punti troviamo il Gubbio. I rossoblu erano passati in vantaggio al 19’ del primo tempo grazie a Mancosu per poi subire il pareggio e la rimonta finale da parte del Teramo per l’1-4 finale.   

ZONA SALVEZZA: la Lucchese esce sconfitta per 2-0 a Pontedera facendo perdere l’imbattibilità a mister Galderisi. Rossoneri troppo nervosi che hanno chiuso la gara in nove uomini. Gara da dimenticare per ripartire immediatamente dalla prossima domenica contro la Spal cercando di fare risultato. Il Tuttocuoio resta al pari della Lucchese in quanto la gara che doveva disputare a L’Aquila è stata rimandata per i motivi già spiegati sopra. Il Forlì con una gara arcigna, riesce a portare via un punto preziosissimo da Carrara. La gara finisce 1-1 con i locali passati per primi in vantaggio ma rimontati dopo pochi minuti (6 per la precisione) dai romagnoli grazie alla rete di Melandri. Che dire della Pistoiese: prima di Natale era considerata da tutti la squadra rivelazione. Ma da due mesi a questa parte la rotta si è invertita: prestazioni deludenti, goal incassati a raffica con sconfitte più che meritate. Anche ieri contro il Grosseto, che avrebbe dovuto significare la partita del riscatto, la prestazione offerta è stata a dir poco imbarazzante. La squadra arancione viene fischiata e contestata a fine gara. A rimetterci, come spesso accade in queste situazioni, è stato mister Lucarelli esonerato con tutto il suo staff. Nelle prossime ore gli sviluppi sul chi siederà sulla panchina arancione.. A 26 punti troviamo un sorprendente Santarcangelo. Contro il San Marino era fondamentale vincere per dare continuità alla belle prestazioni offerte nelle giornate precedenti. E così è stato ma non senza brividi per i tifosi locali: il San Marino era passato in vantaggio nel primo tempo. Ma poi Olivi, Guidone e Graziani (appena entrato in campo) regalano, dall’85’ al 93’, la vittoria alla loro squadra. Si chiude senza reti la sfida tra il Savona e il Prato. Un pareggio a reti inviolate che non serve a nessuna delle due squadre ma che consente se non altro ai liguri di interrompere la striscia negativa di 4 sconfitte consecutive (Ancona, Spal, Lucchese e Pisa) restando così davanti di un solo punto agli avversari appena incontrati. Al penultimo posto in classifica troviamo la Pro Piacenza. La squadra emiliana, che come sappiamo è penalizzata di 8 punti, ha ottenuto un buon punto contro la più blasonata Ancona. Gara finita 1-1: rete del vantaggio per i locali piacentini del solito Matteassi, pareggio nel secondo tempo dei biancorossi anconetani. Come sempre chiude la classifica il San Marino che con la partita ieri persa a Santarcangelo, salvo colpi di scena, dice addio a questa categoria. E pensare che sammarinesi erano passati in vantaggio con Cruz nel primo tempo. Un finale disastroso porta il risultato sul 3-1 per il Santarcangelo lasciando molto amaro in bocca agli ospiti.

 

 

 

 

 

 



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