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mercoledì, 17 dicembre 2025, 21:48
Sul campo, storicamente ostile delle Due Strade di Firenze e contro un avversario altrettanto storicamente ostico, la Lucchese cede la Coppa alla Sangiovannese al termine di una gara davvero modesta, probabilmente la peggiore di questa prima parte di stagione. Non ha funzionato praticamente nulla, la difesa ha sorpreso in negativo, il centrocampo è stato spesso in difficoltà, l'attacco non ha saputo costruire quasi nulla. Davvero una serata no, e per gli 800 e passa tifosi rossoneri ancora una delusione. Mister Pirozzi sceglie Piazze al centro dell'attacco, affiancato da Caggianese e da Colferai. A centrocampo non c'è Picchi, nemmeno in panchina, in difesa spazio a Rotondo con Pupeschi tra le riserve.
L'inizio è quasi subito con il botto: Caggianese si invola sulla destra, viene spinto da dietro: è rigore. Dal dischetto, siamo al 10', è lo stesso Caggianese a fare centro. Ma non c'è tempo di esultare. Tre minuti dopo fa pari Borri che sfrutta una indecisione di Santeramo. E non è finita: al 17'ancora un buco difensivo degli uomini di Pirozzi e nuovo gol stavolta di Romanelli. I rossoneri paiono andare sotto acqua e dietro ballano rumba, samba e tango. Qualcosa e anche di più non va: confusione, errori individuali, sfilacciamenti tra i reparti con i valdarnesi che si affidano con successo ai lanci lunghi e a un pressing aggressivo. E si arriva all'intervallo, da segnalare un gol annullato a Piazze per fuorigioco e una occasione per Romanelli, con il punteggio cristallizzato.
La ripresa non riserva cambi di passo: la Lucchese parte con poche idee e molta frenesia ma se non altro alza il baricentro. Pirozzi butta dentro Camilli e poi Pupeschi, quest'ultimo per dare un minimo di solidità difensiva. I minuti passano, e tutto quello che si registra sono cross di scarsa pericolosità. La sensazione chiara: così potrebbe durare sino all'anno nuovo senza generare problemi agli avversari. La porta resta un miraggio. L'unico lampo è del subentrato Palma. Poi palloni buttati a casaccio, e dentro anche Ragghianti e Sansaro nel finale di gara. Ma nessun pericolo: la Coppa va, con merito, a San Giovanni Valdarno. Tutto ci saremmo aspettati meno che di vedere le armi solitamente esibite dalla Lucchese mai realmente mostrate. Ora, testa al campionato, l'obiettivo principale. Va subito voltata pagina ritrovando le certezze sinora esibite.
Lucchese-Sangiovannese: 1-2
Lucchese: Milan, Xeka (42' st Sansaro), Lorenzini (17'st Pupeschi), Del Rosso, Rotondo, Santeramo, Bartolotta (38' st Ragghianti), Russo C. (28' st Palma), Caggianese, Piazze (11' st Camilli)), Colferai. A disp. Ennached, Venanzi, Onu, Morisi. All. Pirozzi.
Sangiovannese: Barberini, Nocentini (1' st Agrello), Gozzini, Noferi, Ferrante, Manes, Rossi, Gori, Borri, Castrovilli (17' st Fiaschi), Romanelli. A disp. Viti, Bardotti, Yaide, Stopponi, Zoppi, Lombardi, Ceccherini. All. Calderini.
Arbitro: Carnevali di Prato
Reti: 10' pt Caggianese (r), 13' pt Borri, 17' pt Romanelli
Note. Ammoniti: Nocentini, Noferi, Gori. Angoli: 3-0.
domenica, 14 dicembre 2025, 14:30
Con una bella doppietta di Camilli, i rossoneri tornano alla vittoria superando, non senza difficoltò, lo Sporting Cecina con il risultato di 2-1 e rimangono in solitaria la vetta. Commento, tabellino, foto
domenica, 7 dicembre 2025, 17:37
I rossoneri danno vita a una prestazione in tono minore a Perignano dove non vanno oltre lo 0-0 e dove costruiscono ben poche occasioni da gol rimanendo invischiati nella partita dal grande spessore agonistico dei padroni di casa, ma guadagnano comunque un punto in classifica sulla Zenith.
mercoledì, 3 dicembre 2025, 22:52
La Lucchese supera la Sestese, campione uscente, al termina di una gara molto combattuta che viene sbloccata da due reti, una per tempo, di Palma. Ora, il 17 dicembre, la finale contro la Sangiovannese. Commento,tabellino e foto
domenica, 30 novembre 2025, 17:55
La Lucchese annichilisce il Cenaia e vince 6-1 mandando in gol Caggianese, Piazze, Lorenzini, Riad (doppietta) e Palma e si issa al primo posto solitario in classifica grazie alla battuta di arresto della Zenit Prato: commento, tabellino e foto