Porta Elisa News
mercoledì, 19 giugno 2019, 17:17
di fabrizio vincenti
Allargare le braccia. Sospirare. Esibire un atteggiamento contrito. Ecco quanto è stato in grado di fare il Comune di Lucca sulla vicenda drammatica che da tempo ammorba tutto l'ambiente rossonero. Sia che si parli di nuovi ingressi in società, sia, a maggior ragione visto che il bene è di proprietà comunale, che si parli delle condizioni in cui l'amministrazione Tambellini ha lasciato il Porta Elisa.
Che c'erano problemi si sapeva, che fosse di questa entità, come dichiarato a Il Tirreno e poco dopo ai capogruppi di opposizione che avevano chiesto un incontro urgente, non era noto. E nemmeno la Lucchese, a quanto pare, ne era stata informata. Dopo che l'assessore, sui social ironicamente ribattezzato "l'uomo invisibile", per il suo impegno quanto alla delega allo Sport, era stato a Firenze in Lega Pro per una riunione sui criteri infrastrutturali nel febbraio scorso, ecco che da Palazzo Orsetti è arrivata allo stadio una comunicazione, in data 13 marzo e che fa seguito a una del febbraio, poi citata al giornale livornese in una intervista. Vediamo cosa diceva.
"Si informa che questa Amministrazione comunale allo stato, in mancanza delle necessarie, disponibilità economiche, e ad oggi anche dei tempi, non è nella condizioni di adegaure il proprio stadio Porta Elisa entro le tempistiche richieste dalle Lega Pro. Questa Amministrazione, negli scorsi anni, aveva già provvedutoa d affidare i servizi di ingegneria ed architettura per il rifacimento dell'illuminazione a 800 Lux, in conformità alle prescrizioni vigenti dell'epoca. Atteso che dal campionato 2020/2021 tale limite verrà elevato a 1200 Lux tale progettazione risulta inattuale, in quanto l'ulteriore incremento comporta modifiche agli aspetti impiantistici, ma anche strutturali alle torri faro stesse, che dovranno sopportare carichi di esercizio superiori". Fine. Punto. Stop. Soluzioni? Zero. Tempistiche? Zero. Percorsi da avviare? Zero. E Ragghianti, sempre al Tirreno, si spinge oltre, ricordando che la società rossonera non ha mai risposto, forse dimenticando, lui che rarissimamente si è visto al Porta Elisa, che una società non esisteva. "E' giusto che i cittadini sappiano", conciona.
I cittadini, per la verità, sono stati tenuti all'oscuro di tutto, come pure sulla vicenda della statiticità dell'impianto nonostante la perizia risalga allo scorso anno. Che fine ha fatto, piuttosto? Di più: i cittadini, che a volte sono anche tifosi della Lucchese per quanto possa dispiacere in certi ambienti, ricorderanno che i lavori alle torri faro risalgono al 2015 e che già allora il problema di un ulteriore ammorderamento era concreto. Da allora, in effetti, il livello dei lux richiesti è cresciuto. Cosa ha fatto in quattro anni l'amministrazione Tambellini per avviare un percorso? Praticamente nulla. Ha allargato le braccia, facendo finta che la richiesta dell'illuminazione fosse un meteorite calato su Palazzo Orsetti all'improvviso.
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