Porta Elisa News
giovedì, 9 gennaio 2020, 07:53
di fabrizio vincenti
Claudio Del Prete, curatore fallimentare nominato dal Tribunale di Lucca nel crac che ha portato al fallimento della As Lucchese Libertas, va avanti. Il 4 febbraio prossimo si terrà l'udienza di verifica dello stato passivo, nella quale verrà fatto il punto. Ma sin da ora non mancano le sorprese e i numeri, per certi versi, davvero sorprendenti.
"Lo stato passivo è ormai definito o quasi, il termine per presentare le domande di insinuazione da parte dei creditori scadeva il 3 gennaio, resta solo da capire alcune posizioni legate all'inps e all'Erario".
A quanto ammontano i crediti vantati verso la Lucchese che è fallita nel giugno scorso?
"Al momento siamo intorno ai 2,5 milioni di euro, ma restano da chiarire, come detto, alcune posizioni".
Quelle con Inps e Erario?
"Sì, precisamente agli ultimi mesi di vita della società. A conti fatti dovrebbero essere circa 400mila euro ulteriori e dunque il totale dei crediti è pari a circa 3 milioni, superiore a quanto avevo immaginato in un primo tempo".
State valutando azioni revocatorie nei confronti di chi, a vostro avviso, avrebbe ricevuto pagamenti non dovuti visto lo stato di pre insolvenza della società?
"Sì, sono in corso azioni per il momento stragiudiziali per rientrare in possesso di slcune somme che sono state erogate negli ultimi due anni di vita della Lucchese".
Può indicare le cifre almeno di massima?
"E' ua operazione delicata, preferisco non aggiungere altro se non che l'azione revocatoria si accompagna alla verifica di eventuali pagamenti preferenziali ottenuti da terzi".
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