Porta Elisa News
venerdì, 3 aprile 2020, 10:06
Cosimo Sibilia, presidente della serie D è intervenuto su Sportitalia alla trasmissione condotta da Michele Criscitiello ed è stato molto chiaro su quello che vorrà fare da qui alla fine dell'anno. "La mia intenzione - ha detto il numero uno della serie D - è quella di finire i campionati secondo il bollettino numero 1 e di conseguenza quella di ripartire dalla giornata successiva alla sospensione del torneo, ( Nella fattispecie la Lucchese dovrà affrontare il Prato in casa n.d.r.) semprechè l'emergenza Coronavirus sia passata e che ci siano tutte le condizioni sanitarie per poter giocare".
Il presidente ha poi spiegato che: "Fino al 13 aprile ci saranno queste restrizioni del Governo e poi vedremo quello che succederà. Se sarà possibile ritornare a fare allenamenti non è detto che le squadre non lo possano fare già dal 14". Sibilia ha poi ipotizzato anche una data di ripartenza ed ha chiarito: "Abbiamo fatto un'ipotesi proprio in queste ore e quella del 17 maggio potrebbe essere la data giusta. E' ovvio che il mio auspicio è che il campionato finisca entro il 30 giugno e quindi si dovranno fare tre partite alla settimana. Ripeto ancora una volta però, che la condizione sanitaria è prioritaria e giocheremo solo se lo potremo fare".
E se l'emergenza non fosse passata si penserebbe a un'interruzione del campionato e ad una cristallizzazione della classifica? "Non voglio parlare di questo perchè la nostra priorità è giocare se dovessero accadere cose diverse ci penseremo al momento opportuno". Sibilia ha poi ribadito un altro concetto fondamentale: "Se vedremo che in alcune città non sarà possibile giocare perchè troppo a rischio, saremo disposti anche a cambiare campo trovando una soluzione con le stesse". Un'ultima riflessione sulle porte chiuse o sulle porte aperte: "Staremo a quello che ci dirà il Governo, se ci sarà l'esigenza di giocare a porte chiuse ci adegueremo". Prima di andarsene ha poi chiosato: "Se giocherà la serie D non vedo perchè non lo debbano fare anche tutte le altre Leghe superiori. Se il calcio ripartirà, come auspico, lo farà tutto insieme".
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