Porta Elisa News

Sibilia (LND): "Con il protocollo della Serie A non possiamo ripartitre

giovedì, 23 aprile 2020, 16:40

Il presidente della LND Cosimo Sibilia torna a parlare delle prospettive del calcio dilettantistico sulle frequenze di Radio Punto Nuovo, e lo fa per ribadire l'intezione di provare a portare avanti la stagione nonostante tutto. 

“Stagione chiusa per i dilettanti? In questo momento – ha spiegato – dobbiamo fare il punto della situazione rispetto a ciò che è accaduto ieri con il ministro Spadafora. Si è discusso del documento sanitario che riguarda la Serie A, è un protocollo molto restrittivo, di difficile applicazione per le categorie professionistiche più basse. Per i dilettanti, il Ministro ha detto che vanno presi in considerazione, ma i numeri sono ancora importanti e c'è bisogno di un'ulteriore riflessione. Si sta discutendo per capire quando iniziare gli allenamenti, ma su questo versante la discussione verte anche per quando ci sarà la ripresa dei campionati".

"Per quanto riguarda la LND siamo in trepidante attesa per avere qualche notizia sulla conclusione dei campionati, – ha aggiunto – anche per l'Eccellenza. Il Ministro Spadafora ha detto che hanno necessità di valutare i numeri della LND e che tra qualche giorno ci avrebbero fatto sapere con un eventuale nuovo protocollo che noi possiamo attuare. Fin quando ci sarà anche l'ultima possibilità di giocare, cercherò di perseguirla. Dobbiamo cercare di far dare l'ultima parola al rettangolo di gioco, ma se il protocollo è quello di Serie A, noi non abbiamo le loro capacità. E' giusto fare tutti gli sforzi per cercare di raggiungere l'obiettivo. Dobbiamo anche capire come va a finire, i tempi li detta il Covid-19, non possiamo ipotizzare quello che accadrà tra 20 giorni, ma sono valutazioni che vanno fatte col tempo. Al momento la LND attende l'autorità governativa per un contributo concreto a quella che è la nostra ripresa della attività".

"Le Serie minori sono lo specchio del Paese – ha aggiunto – , quando riprenderanno tutti, vorrà dire che l'Italia ha superato il problema. Il calcio di base è sì, un movimento sportivo, ma è anche aggregazione e vorremmo sottolinearlo. L'aiuto vero deve provenire dalle autorità governative che possono dare un contributo. In caso di non ripartenza? Non ci siamo ancora posti il problema, anche se ognuno di noi fa delle valutazioni. Posso dire che ci sarà un tavolo con ogni presidente e toccherà a me fare una sintesi del tavolo. La LND è per la ripresa dei campionati, con le dovute precauzioni e le massime misure di sicurezza sanitarie. Ieri il professore Zeppilli e gli altri professionisti ci hanno detto che il rischio 0 non esiste, ma è ovvio. Altrimenti bisogna aspettare il vaccino e poi ricominciare, ma se ne parlerebbe tra almeno un anno".




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