Porta Elisa News
venerdì, 25 settembre 2020, 12:32
di fabrizio vincenti
"Lo stadio di Lucca e l'impianto di Saltocchio sono rimasti fuori dai bandi. È chiaro che dovremo fare tutto un iter con il Comune ma entro la fine di luglio contiamo di metterci il naso dentro e di capire che tipo di lavori ci dovremo fare", dichiarava il 10 luglio scorso l'amministratore delegato rossonero Alessandro Vichi, uno di certo non abituato a parlare a vanvera. Dunque, l'ipotesi era quella di togliere il campo dall'elenco degli impianti da assegnare a bando (praticamente tutti meno stadio e palazzetto), una strada che l'amministrazione Tambellini si era sempre sdegnosamente rifiutata di perseguire negli anni scorsi. Qualcosa, però, deve essere successo nel frattempo sul destino dell'impianto di Saltocchio a cui la Lucchese mira, sinora inutilmente, da anni anche per costruirci un campo in sintetico, e infatti il 21 agosto scorso il presidente Bruno Russo ebbe a dichiarare, sempre sul campo di Saltocchio e sulla sua acquisizione: "Ci stiamo lavorando ma ci sono delle difficoltà. Mi auguro che al più presto vengano aggiustate tutte le problematiche esistenti".
E le problematiche sembrano essere state superate, ma con un discreto pastrocchio da parte dell'amministrazione comunale che il 15 settembre scorso ha finalmente messo a bando l'impianto con una gara, indetta dal dirigente Giovanni Marchi, che parte da 500 euro annui di affitto e l'impegno ovviamente alla gestione dello stesso. Il tempo per presentare le domande? Particolarmente breve: solo 10 giorni, addirittura 5 in meno del tempo in cui il bando deve rimanere affisso all'albo pretorio. E con una specifica ritenuta talmente importante da essere evidenziata e sottolineata nel testo: l'impianto sportivo in oggetto potrà essere assegnato soltanto in presenza di "offerte singole".
Passano una manciata di giorni, ecco un nuovo colpo di scena: sempre all'albo pretorio del Comune, ormai a un passo dal termine ultimo per la presentazione delle domande, ecco una nuova determina, sempre a firma Giovanni Marchi, dove di fatto si torna su quanto affermato solo pochi giorni prima. Ovvero, si precisa che la dizione "offerte singole" va intesa nel senso di "domanda presentata da una Associazione sportiva cone entità singola oppure, in alternativa, in raggruppamento temporaneo con altre Associazioni". Un mezzo pastrocchio con tanto di precisazione, per una vicenda sin troppo evidente: ovvero che la domanda, anche per chi si raggruppa (è successo molte volte e il Comune da anni invita a farlo) è ovvio che presenta una unica domanda. E allora perché tornarci sopra? Una precisazione che ha fatto slittare i termini ultimi per la presentazione a lunedì 28 settembre (tre giorni dopo la prima), mentre, come in precedenza, l'affissione all'albo comunale è della durata di 15 giorni ovvero sino all'8 ottobre. Nel frattempo la Lucchese (e nessuna altra società) ha potuto mettere piede nell'impianto, desolatamente vuoto da mesi e nonostante la stagione del settore giovanile sia già iniziata. Un capolavoro di efficienza.
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