Porta Elisa News
mercoledì, 18 giugno 2025, 18:43
di gianluca andreuccetti
L'anno zero della Lucchese. Dopo la mancata fusione con il Ghiviborgo e la conseguente impossibilità a ripartire dalla Serie D, l'amministrazione comunale ha deciso di indire un bando pubblico finalizzato a consentire la partecipazione della Lucchese al prossimo campionato di Eccellenza.
Solidità e serietà, sono i requisiti ai quali la nuova proprietà dovrà adempiere, nella prospettiva di costruire un progetto duraturo. Il terzo aspetto da non sottovalutare è quello relativo al legame con il territorio. Sebbene Lucca abbia un contesto economico tra i più fiorenti in Italia, storicamente le grandi imprese locali hanno mantenuto un atteggiamento distacco nei confronti dello sport in generale, declinando l'opportunità di investire sulla Lucchese. Le motivazioni possono essere molteplici, come ad esempio il rischio di non avere un ritorno economico.
Eppure, parlando della Serie A e della B, il legame con il territorio di appartenenza è una delle motivazioni principali che hanno spinto gli imprenditori ad investire sulle società di calcio. Basti pensare alla Juventus controllata da Exor, holding olandese controllata dalla famiglia Agnelli, originaria di Torino. Rimanendo nel capoluogo piemontese, il Torino guidato da Urbano Cairo, nato a Milano ma con origini nella provincia di Alessandria. Per la seconda volta in tre anni il Napoli è riuscito a laurearsi campione d'Italia. I meriti vanno al patron Aurelio De Laurentiis, nato a Roma ma che appartiene ad una famiglia originaria di Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Senza dimenticare l'Atalanta, il cui pacchetto di minoranza è detenuto dalla famiglia bergamasca dei Percassi.
Spostandoci nella Capitale, anche il presidente della Lazio Claudio Lotito, nativo di Roma, ha un forte legame con il territorio. Investimento e programmazione: questi i segreti della neopromossa Cremonese, società controllata da Giovanni Arvedi, nato proprio a Cremona. Va evidenziato che anche in Serie B ci sono società il cui proprietario è un imprenditore legato al territorio, sia per origine che per investimenti. A spiccare è l'Empoli di Corsi, l'Avellino di D'Agostino, la Juve controllata da Langella, imprenditore napoletano con un'esperienza longeva nel settore dell'industriale. Senza dimenticare il Pescara, l'Entella e il Frosinone di Maurizio Stirpe. Da sottolineare però anche la presenza di molte realtà a trazione straniera.
Analizzando la situazione di un altro sport molto seguito, ovvero il basket, si può notare come anche nel massimo campionato italiano esistano realtà gestite da figure imprenditoriali profondamente legate al territorio. Gli esempi sono il Guerino Vanoli Basket di Cremona, la Reyer Venezia del patron Brugnaro (attuale primo cittadino del capoluogo veneto), la Scafati Basket, l'Unione Treviso Basket, la Pallacanestro Reggiana la Polisportiva Dinamo e l'Olimpia Milano, controllata da Giorgio Armani. E anche nel basket femminile non mancano gli imprenditori che hanno deciso di restituire alle loro comunità qualcosa stando accanto alle formazioni cestistiche.
martedì, 17 giugno 2025, 09:14
E' proprio il capitano di tante battaglie il primo ad aver trovato una nuova maglia dopo la cancellazione della Lucchese dai campionati: Giorgio Tumbarello ha firmato un contratto per due stagioni con il Perugia
lunedì, 16 giugno 2025, 17:21
Il sindaco Mario Pardini e il suo vice Fabio Barsanti hanno tracciato il piano ma parlato anche di com'è andata: "Capaccioli aveva presentato un'offerta seria, in questi mesi contattati ma senza risposte positive anche le principali realtà del nostro territorio. Per il momento, si sono fatti avanti quattro-cinque imprenditori"
lunedì, 16 giugno 2025, 16:28
Il bando richiederà ai soggetti interessati la presentazione di un piano dettagliato di crescita sportiva, che sia coerente con la tradizione del club e sostenibile nel tempo. Saranno inoltre valutatieventuali progetti di investimento sulle strutture e sugli impianti sportivi cittadini.
domenica, 15 giugno 2025, 11:54
Ora, a prescindere dalle categorie in cui la società locali si esprimono, la politica deve andare avanti negli investimenti che creino le necessarie strutture: i privati che devono poi tirar fuori i soldi vanno a costruire la casa dove ci son già le fondamenta